L’on-boarding è un momento cruciale nella vita di un nuovo collaboratore: è l’occasione per instaurare fiducia, motivazione e appartenenza. Seguire un approccio strategico può trasformare questa esperienza in un successo per l’azienda e il dipendente. Ti presentiamo i nostri 8 punti chiave.
- La prima impressione non si scorda mai
Rendere memorabile il primo giorno di lavoro aiuta a creare una connessione emotiva con l’azienda. Il percorso di on-boarding deve però iniziare già prima dell’arrivo, con un pre-boarding ben pianificato che anticipi i valori e gli obiettivi aziendali. - Evita il sovraccarico: un passo alla volta
Un onboarding graduale favorisce chiarezza e riduce lo stress. Personalizzare questo processo rende ogni collaboratore più motivato e parte integrante del team, consentendo loro di integrarsi in modo naturale e senza sentirsi sopraffatti. - Le relazioni valgono più degli strumenti
Automatizzando i processi amministrativi è possibile focalizzarsi sulle connessioni umane. Creare legami autentici favorisce il senso di appartenenza e costruisce fiducia all’interno del team, che è fondamentale per il successo a lungo termine. - La cultura non è uno slogan
Mostrare con azioni concrete i valori aziendali rende più tangibili i principi dell’organizzazione. Coinvolgere i nuovi arrivati in attività significative già dai primi giorni è un modo potente per trasmettere la vera essenza della cultura aziendale. - Il segreto? Scambio di feedback!
Un onboarding efficace è un processo continuo. I feedback regolari permettono di migliorare il percorso e ascoltare le necessità del personale. Questo approccio supporta una crescita costante e rafforza la relazione tra azienda e collaboratori. - Valorizza dal primo giorno
Sentirsi riconosciuti e apprezzati è fondamentale. Anche un piccolo gesto, come un messaggio di benvenuto personalizzato o un riconoscimento pubblico, può fare una grande differenza nella motivazione e nell’autostima del collaboratore. - Coinvolgi i manager
Il supporto diretto dei manager invia un messaggio chiaro: “Tu sei importante per noi.” Un incontro tra il nuovo arrivato e il suo responsabile crea un rapporto diretto e pone le basi per una collaborazione produttiva. - L’onboarding è un viaggio
Non limitarti al primo giorno: accompagna i nuovi collaboratori nei primi 90 giorni per garantire una vera integrazione. Creare un percorso che si evolve nel tempo permette di consolidare la loro presenza e farli sentire davvero parte del team.

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