Non ce ne vogliano i salutisti, non vogliamo parlare di quanto buono o sano sia il cibo che ci viene offerto nei fast-food. Stiamo parlando di quanto è buono e utile che Burger King abbia riconosciuto e promosso il lavoro di colui che fino a pochi mesi fa avremmo chiamato competitor.
Burger King UK, in largo anticipo sul buonismo dicembrino, ha invitato i consumatori ad andare a servirsi da McDonald’s e da altri player del suo mercato.
Motivo? Sostenere i lavoratori del settore ristorazione che rischiano il posto causa Covid (nella sola Gran Bretagna, nel primo mese di lockdown, cioè marzo 2020, i ricavi del settore fast food sono precipitati del 57%).
Qualcuno potrebbe pensare che la comunicazione lanciata da questa multinazionale della ristorazione di massa sia solo una geniale azione di marketing.
Dal nostro punto di vista non è solo così.
Da anni raccontiamo che per stare in un mercato sempre più complesso e globale dobbiamo passare cioè dalla competition alla co-opetition.
La CO-OPETITION si verifica quando le aziende interagiscono con parziale congruenza di interessi, cooperano tra loro per raggiungere una creazione di valore maggiore, rispetto al valore creato senza interazione.
Fonte Wikipedia
Eppure, ci è voluto un virus per cominciare a vedere delle reali azioni di promozione e supporto di chi sta lavorando sul nostro stesso mercato e ne conosce certamente le opportunità, ma soprattutto le fatiche e le difficoltà
A noi piace questa storia, ci piace quest’approccio, perché vediamo che quando entra in azione l’interdipendenza tra le aziende o le persone coinvolte, l’impatto delle loro azioni diventa incredibilmente più efficace e potente.
L’interdipendenza è quella capacità di integrare il nostro valore con il valore di un altro. Quando agiamo guidati da questa capacità la nostra forza e il potere di influenzare il contesto diventa esponenziale.
Bravo Burger King, bravo chi è riuscito a scegliere questa via.
Il desiderio che mettiamo nella wishing list per Babbo Natale è che continui a succedere, che diventi abitudine, nuovo approccio e stile per fare business anche quando tutto tornerà normale e ci sembrerà che abbiamo tutto da vincere. Non solo da perdere come ci sembra oggi.