Un team felice è un terreno fertile per la crescita di tutti.
C’è una verità semplice che spesso ci dimentichiamo quando siamo concentrati sul raggiungimento dei risultati: le persone crescono meglio in contesti che stanno bene.
Non bastano piani di carriera, benefit ben confezionati o corsi di formazione,
Serve un humus relazionale in cui sentirsi visti, accolti, ascoltati.
Serve un team felice. Ma non “felice” nel senso superficiale del termine — niente emoji forzate o brindisi di circostanza.
Felice nel senso di vivo, aperto, coeso, autentico.
Ti stai chiedendo che cosa significa davvero un team felice?
Sgombriamo subito il campo dall’idea errata che un team felice è un gruppo che va sempre d’accordo e sorride in ogni occasione. È felice, infatti, quel gruppo di lavoro che:
- sa affrontare le tensioni con assertività
- si concede spazi di confronto senza paura
- condivide l’errore, senza puntare il dito
- celebra i risultati insieme
In altre parole: è un luogo che fa crescere le persone, perché rende possibile essere sé stessi, migliorarsi, contribuire.
Team e felicità devono camminare insieme perché nel lavoro, non ci sviluppiamo mai da soli.
Il nostro potenziale si attiva e si sviluppa in relazione agli altri.
Un buon team è una palestra per comunicare in maniera autentica, gestire le emozioni attivare responsabilità e riconoscimento reciproco.
Quando queste dimensioni mancano, anche i percorsi individuali più brillanti si sgonfiano.
Ma quando ci sono… succede qualcosa di potente: le persone si trasformano.
Crescono, si ingaggiano, fanno accadere le cose.
E quindi? Serve coltivare cultura, non solo attività
Un team felice si costruisce giorno dopo giorno.
Con strumenti, rituali, conversazioni.
Con intenzione e continuità.
Alla base di tutto c’è una scelta culturale:
mettere la qualità delle relazioni al centro del lavoro.
Perché dove il team funziona, anche le persone fioriscono.
Nell’infografica abbiamo raccolto alcuni tips e buone pratiche per allenare la felicità del team nella quotidianità.
Scoprili qui. E se non ti bastano… scrivici per confrontarci e trovarne altri insieme: info@ergosum.org