Se Cristoforo Colombo fosse stato un buon cosmografo, non avrebbe scoperto l’America. – Victor Hugo
Stiamo navigando senza vedere un approdo, con la sensazione di procedere verso l’ignoto perché non abbiamo elementi per definire il nostro futuro.
A chi pensa che la causa sia nell’ “anno bisesto, anno funesto” ricordiamo che anche il 1492 fu un anno bisestile (così come il 1972, quando siamo nati noi…)
Il 1492 fu l’anno della scoperta dell’America e ci piace pensare che Cristoforo Colombo, sia Nato sotto il Segno della Giraffa.
Colombo, mosso da una passione e da un desiderio di scoperta, ha sfidato le certezze di quel tempo e, seguendo il suo sogno, è riuscito a muoversi per mari sconosciuti e senza avere mappe nautiche o rotte di riferimento.
Quando l’incerto e lo sconosciuto si affacciano nella nostra vita per avere certezze ricorriamo a ciò che già conosciamo. Leggiamo il presente e pensiamo al futuro attraverso la nostra esperienza e le conoscenze validate nel passato. Per descrivere ciò che stiamo vivendo oggi usiamo il termine “guerra” e parliamo di futuro come di “normalità”, così per Colombo la meta da raggiungere erano le Indie.
Il modo di procedere di Cristoforo Colombo ci conferma che per prevedere il futuro bisogna inventarlo, buttando avanti la prua e disegnando la mappa nautica solo dopo.
Per raggiungere un Nuovo Mondo occorre sperimentare, provare, verificare le ipotesi e implementare continui miglioramenti – come sta accadendo oggi nel caso dello smart-working e della digital transformation.
Colombo era molto sicuro di portare a termine la traversata con successo, così sicuro al punto da fasi finanziare da Papa Innocenzo VIII e fece così grandi promesse ai reali di Spagna che mai sarebbe tornato indietro senza un successo. Piuttosto sarebbe stato meglio il naufragio!
Anche oggi la sensazione è che non si tornerà indietro, che la normalità a cui arriveremo sarà diversa da quella che abbiamo lasciato. Come è stato nel 1492, così ci auguriamo che quanto stiamo vivendo porti ad esplorare un nuovo mondo e all’inizio di un nuovo rinascimento, che non sappiamo ancora definire, ma che non vediamo l’ora di scoprire!