Chi l’ha detto che comunicare è solo scegliere bene le parole o che sia una questione di “come lo dici” o “che tono usi”?
Se bastasse questo, capirsi sarebbe molto più semplice. E invece…
La comunicazione serve a dire? Certo.
Ma serve soprattutto a costruire qualcosa. Insieme.
A ben guardare, comunicare bene è more than words.
È relazione. È strategia. È cultura.
E, se vogliamo essere precisi, non è nemmeno solo una questione di linguaggio.
Perché la parola communicare, in origine, significa mettere in comune. Con azioni e comportamenti.
Comunicare, ha a che fare non solo con messaggi da trasmettere, ma con relazioni da creare e mantenere.
Comunicare diventa allora un atto profondamente intenzionale.
Non è “parlare a qualcuno”. È decidere che cosa vuoi generare con l’altro e per l’altro.
Che sia una mail, una riunione, un feedback, una presentazione,
ogni scambio può essere l’opportunità per creare una connessione ma può anche diventare un’occasione persa.
La differenza la fa l’intenzione che metti dentro.
E la chiarezza sul perché lo stai facendo.
Tra l’altro oggi la Comunicazione conta più di ieri anche al lavoro.
Perché le persone non cercano più solo istruzioni e direttive chiare per sapere che cosa fare.
Cercano senso, spazio e direzione.
Vogliono sentirsi viste, coinvolte, valorizzate e messe nelle condizioni di dare il meglio.
In concreto, vogliono sapere:
- perché fanno ciò che fanno,
- in che modo ha valore il risultato che generano
- per chi conta davvero il loro contributo.
E allora l’obiettivo della comunicazione cambia.
Non è più solo informare.
È stare sulla persona.
È prendersene cura.
È accompagnarne la consapevolezza e lo sviluppo.
Per aiutarti a farlo, abbiamo raccolto qualche spunto utile.Trovi qui un’infografica con tips semplici e subito applicabili, per trasformare anche la comunicazione più quotidiana in un gesto che genera valore.
Valore vero. Non parole al vento.