Pensi di poter motivare i tuoi collaboratori o i tuoi colleghi?
Noi pensiamo di no!
Quando qualcuno ci dice «il mio capo non mi motiva» ci rendiamo conto di trovarci di fronte ad un’aspettativa difficile da soddisfare.
Eppure qualcuno insiste, spiegandoci: «il capo che avevo prima, quello sì che sapeva come motivarmi» come a voler dimostrare che allora, talvolta è possibile trovare la fonte della motivazione nelle persone che ci guidano e ci coordinano.
Per la nostra esperienza un capo o un manager non può motivare le sue persone, può solo creare le condizioni per cui ciascuno trovi il suo “pezzo di motivazione” nel lavoro che svolge.
I collaboratori non sono da convincere ma da stimolare e allenare alla riflessione.
Il buon capo che sa coinvolgere è quello che accompagna il suo collaboratore a sentirsi autenticamente respons-abile, cioè abile nel rispondere in maniera efficace alla situazione che sta affrontando.
Come?
Attraverso un dialogo che valorizza le conoscenze e i contributi originali di ciascuno, che lascia spazio di scelta e discrezionalità sul come svolgere il proprio lavoro – se hai la possibilità di fare le cose a modo tuo, pur in coerenza con i risultati attesi, la motivazione aumenta.
Quindi, vorresti aumentare la motivazione delle persone del tuo team?
Smetti di pensare di dover persuadere il tuo collaboratore e comincia a dialogare con lui per comprendere che cosa pensa e come sta vivendo la situazione lavorativa.
L’alternativa?
La mancanza di dialogo, di ascolto e di empatia e la sola focalizzazione sui risultati pratici: quando consideriamo le persone numeri o pezzi di un meccanismo le stiamo demotivando.