Pronto per le vacanze? Noi non ancora!
Prima di dedicarci al meritato riposo vogliamo condividere la strada che abbiamo percorso insieme a te nei primi sei mesi di questo 2024.
Il tema che ha fatto da fil rouge è la sicurezza psicologica che siamo sempre più convinti sia il pilastro fondamentale per la felicità al lavoro.
Ogni articolo che abbiamo pubblicato ha esplorato questo tema da diverse prospettive, dimostrando come un ambiente di lavoro sicuro, dove ogni collaboratore può esprimersi liberamente, favorisce la crescita personale e professionale.
Fin da subito abbiamo messo in luce che una cultura organizzativa che valorizza la sicurezza psicologica ha un impatto positivo sulle persone e sull’intera organizzazione. Infatti, le aziende che incoraggiano le persone a porre domande audaci, condividere preoccupazioni e assumere rischi calcolati, sono quelle che prosperano. Chi lo dice? Amy Edmondson. E anche Google ci ha mostrato che i team con alta sicurezza psicologica sono più innovativi e resilienti. (Newsletter Gennaio)
Rischi calcolati o “errori felici”? “Sbagliando s’inventa”, diceva Gianni Rodari, e gli sbagli si trasformano in opportunità. La conseguenza? Una cultura che accetta l’errore come parte del processo stimola l’innovazione. (Newsletter Febbraio)
E quale può essere il miglior ambiente per sperimentare “errori felici”? Il Gaminar! E a marzo abbiamo giocato insieme sulla sicurezza psicologica. L’evento di “formazione gamificata” ha offerto l’opportunità di riflettere su come creare ambienti di lavoro inclusivi e psicologicamente sicuri. La tua partecipazione e l’interazione hanno reso questo momento un vero successo! Grazie ancora per aver partecipato! (GAMINAR)
Un altro tema chiave per sviluppare sicurezza psicologica al lavoro è quello della vulnerabilità. E ne abbiamo parlato in questa Newsletter (Marzo). I leader che mostrano la propria vulnerabilità, come Achille nell’Iliade, creano legami più profondi e un ambiente di lavoro più umano e sicuro. La capacità di chiedere aiuto e ammettere gli errori è alla base di una leadership efficace.
Certo è che riconoscere la propria vulnerabilità non significa arrendersi. Nella Newsletter di Aprile abbiamo parlato proprio di “Growth Mindset” e della storia di Christopher Reeve. Promuovere una mentalità di crescita tra i collaboratori significa incoraggiare l’apprendimento continuo e il miglioramento personale e organizzativo.
E se si parla di apprendimento continuo non si può non parlare di mentoring. Il mentoring in azienda favorisce lo sviluppo delle competenze, la retention del personale, la crescita della leadership e una cultura aziendale positiva. Ne abbiamo parlato a Maggio.
Sempre a maggio, abbiamo organizzato un fantastico evento in presenza, sul tema dello Scopo e della Cultura dell’Errore. Con i nostri ospiti abbiamo esplorato i modi per trovare significato nel proprio lavoro e per abbracciare gli errori come parte integrante del percorso verso l’innovazione e la crescita. Grazie a Ceres per averci ospitato e a Luca Leonardini per il suo prezioso contributo!
Per creare ambienti psicologicamente sicuri ogni individuo deve sentirsi valorizzato e rispettato per chi è e promuovere la diversità e l’inclusione è la chiave di volta per far sì che questo avvenga. Non dimentichiamoci poi che le ricerche dimostrano che oltre ad aumentare la soddisfazione di ciascuno, porta anche a migliori risultati aziendali. (newsletter Giugno)
Basta questo per sviluppare una cultura organizzativa psicologicamente sicura?
Non proprio.
Ci rivediamo a settembre per riprendere il nostro percorso e scoprire nuovi modi di promuovere la felicità al lavoro. Segui la nostra pagina su LinkedIn o iscriviti alla newsletter. Insieme, possiamo rendere il 2024 un anno psicologicamente sicuro e felice!